Vino e Salute
IL CONTENUTO
DI ALCOL ETILICO
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Se il vino consumato riporta in etichetta:
Alcol 12% Vol., significa che su 100 ml di vino sono presenti 12 ml di alcol etilico.
La quantità in g di alcol etilico consumato si valuta con la seguente operazione:
12 (% Vol.) x 0,79 (densità dell'alcol) = g 9,48
Per calcolare i g di alcol etilico contenuti in una bottiglia di 750 ml, si procede come segue:
100 : 9,48=750 : X
X = g 71,10
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Il vino non può essere considerato un alimento; infatti, pur contenendo zuccheri, vitamine, minerali e sostanze azotate ha un apporto di sostanze nutrienti sostanzialmente trascurabile. Nonostante ciò il vino ha un ruolo nella dieta alimentare e, anzi, dispone di talune proprietà fisiologiche in relazione all'alcool etilico e a certe sostanze 'minori' presenti (glicerolo, tannini, catechine, ecc.).
Il vino è, quindi, una bevanda alcolica che fa parte delle nostre tradizioni alimentari e svolge alcuni effetti positivi per l'organismo se consumata in dosi che tengono conto della tolleranza e delle necessità energetiche giornaliere.
Sulla base di studi effettuati si può affermare che bere vino (in quantità moderata) produce benefici effetti a livello sia di apparato digerente che cardiovascolare. In particolare, per l'apparato digerente, oltre a stimolare le secrezioni gastriche e salivari (con conseguente crescita dell'appetito) provoca una diminuzione del rischio di calcoli biliari.
Per quanto riguarda l'apparato cardiovascolare, alcuni studi hanno portato a considerare i benefici effetti sulle malattie coronariche, soprattutto in termini di riduzione di mortalità per infarti del miocardio. Tali rischi di mortalità, in ogni caso, crescono nel caso di persone astemie e di forti bevitori. L'alcool inoltre potrebbe far prevenire la formazione di trombi all'interno di vasi sanguigni.
Inoltre, il vino, se sapientemente abbinato ai piatti, ne migliorail loro valore gastronomico. A dosi moderate svolge alcuni effetti positivi dovuti soprattutto ai numerosi prodotti secondari che si trovano nella soluzione idro-alcolica.
In sintesi agisce stimolando e favorendo:
- la funzione aperitiva e digestiva;
- l'attività diuretica;
- una leggera protezione dei capillari;
- una leggera attività antibatterica e antivirale
(azione dovuta ai
polifenoli e alla malvidina);
- una leggera riduzione dela tasso di colesterolo
(perché favorisce
la formazione di lipoproteine HDL).
Ma cosa si intende per 'consumi moderati'?
Dipende da individuo a individuo, in base alla propria capacità di
'bruciare' l'alcool ingerito. Secondo alcuni studi la dose suggerita di
vino per un uomo medio è di circa mezzo bicchiere al giorno (ridotta ad un
terzo per le donne). Il vino poi andrebbe consumato a stomaco pieno e non
in un unico sorso.
E' il contenuto di alcol etilico che impone
la moderazione nel consumo di vino (e naturalmente delle altre bevande
alcoliche). Esso viene assorbito nello stomaco e nella prima parte
dell'intestino tenue per poi arrivare al fegato dove viene metabolizzato
ad aldeide acetica, composto dannoso se presente oltre il limite
fisiologico. In effetti l'alcol etilico è considerato un nutriente non
indespensabile anche se apporta energia:
1 g di alcol etilico = 7 kcalCi sono
inoltre altri elementi che possono far variare l'effetto sull'individuo
come la gradazione alcolica, la tolleranza individuale, le modalità di
assunzione (a digiuno, consumo abituale o sporadico, l'assunzione di altri
alcolici, ecc.).
E' opportuno evitare il consumo di vino da parte di bambini e
adolescenti, così come nelle situazioni di gravidanza ed
allattamento.
L'alcool inoltre incide negativamente sulle capacità di
autocritica e coordinazione motoria, risultando il suo consumo
sconsigliato nell'imminenza di attività che richiedano concentrazione ed
abilità come la guida di un autoveicolo.