NEBBIOLO




Questo grande vitigno rosso è famoso per i vini che dà in Piemonte, in particolare il Barolo ed il Barbaresco. Il nome deriva dalla parola nebbia, a ricordare il freddo e brumoso autunno che spesso caratterizza le colline piemontesi. Quest’uva dal coloro porpora scuro, che matura tardi, che ha una buccia molto spessa, produce vini di corpo da mediamente pieno a pieno, alti di estratto, tannino, acidità ed astringenza. I vini da Nebbiolo sono spesso solidi e potenti, leggermente profumati e tendono ad avere un finale lungo e molto astringente. Quando sono giovani hanno un colore intenso dovuto alla densa concentrazione del frutto. Il sapore include amarena, anice e liquirizia. Il Nebbiolo ha tipicamente tutte le caratteristiche essenziali che abbisognano per invecchiare (frutto, tannino, alcol ed acidità, tutto quanto in equilibrio) ed i Baroli ed i Barbareschi di qualità possono facilmente invecchiare per più di 20 anni e più (devono essere invecchiati per un minimo di sei anni). I migliori esempi di Nebbiolo sono nell’Italia Settentrionale. Ci sono impianti limitati in Sud America e California, ma finora ogni Nebbiolo non italiano è risultato lontano nella qualità a quelli prodotti sul suo suolo natale. I Baroli ed i Barbareschi più giovani danno il loro meglio serviti con piatti corposi come cervo, manzo ed agnello. I vini più vecchi sono essi stessi un vero e proprio pasto, ma si abbinano bene con formaggio stagionato, come ad esempio il Parmigiano.

L'Esperto dei Vini
dal Sito www.massimomoretti.it

Questa Definizione è stata vista n° 36 Volte




 

Torna indietro