STRUTTURA GENERALE O CORPO DEL VINO




Dopo aver valutato singolarmente le componenti della “morbidezza” e della “durezza” del prodotto, si passa a una valutazione globale del corpo del vino. In base alla struttura un vino può essere definito: Magro – Debole – Di corpo – Robusto – Pesante.
Magro
si dice di un vino in cui si riscontra una struttura anomala e insufficiente. Normalmente si tratta di vini ottenuti da errate lavorazioni o da uve fortemente danneggiate da attacchi fungini, nel caso ad esempio di persistenti piogge autunnali.
Debole
si dice di un vino in cui si riscontra una modesta struttura dovuta alla presenza di una scarsa quantità di elementi gustativi. Normalmente si tratta di vini che devono essere bevuti giovani.
Di corpo
si dice di un vino in cui si riscontra una buona ed equilibrata struttura, in sintonia con la sua tipologia. Normalmente si tratta di vini ottenuti da uve che hanno raggiunto un grado ottimale di maturazione.
Robusto
si dice di un vino ben strutturati ed equilibrato. Normalmente si tratta di “grandi vini” o di vini ottenuti con particolari lavorazioni, come l’attacco da parte della muffa nobile, l’acinellatura o l’appassimento delle uve, mirate ad ottenere prodotti ricchi di zucchero, elemento che rafforza la struttura.
Pesante
si dice di una vino in cui si riscontra un’eccessiva e sproporzionata struttura, che causa “stanchezza” gustativa. Può essere una caratteristica dei vini destinati a lunghi invecchiamenti ma ancora immaturi o, ancor più frequentemente, di prodotti ottenuti da errate lavorazioni.

L'Esperto dei Vini
dal Sito www.massimomoretti.it

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