POLIALCOOLI
I polialcooli sono tra i principali costituenti del vino e hanno un ruolo fondamentale nelle determinazione della sua struttura, incidendo in modo determinante sulla componente “morbida”. In base alla diversa sensazione di morbidezza, un vino può essere definito: Spigoloso – Poco morbido – Abbastanza morbido – Morbido – Pastoso.
Spigoloso
si dice di un vino in cui si percepisce una netta mancanza di morbidezza. Normalmente si tratta di vini poco strutturati e/o ottenuti da lavorazioni troppo energiche. Il contenuto di alcooli e polialcooli è basso ed in bocca il vino sembra “sfuggente” e lascia quindi un senso di “spigolosità”.
Poco morbido
si dice di un vino in cui si percepisce una scarsa sensazione di morbidezza. Normalmente si tratta di vini giovani o addirittura immaturi, poco strutturati e quindi con un basso contenuto glicerico e alcoolico.
Abbastanza morbido
si dice di un vino in cui si percepisce una piacevole sensazione di morbidezza, dovuto ad una equilibrata composizione glicerica e alcoolica. Normalmente si tratta di vini giovani, pronti e di media struttura.
Morbido
si dice di un vino in cui si percepisce una decisa sensazione di morbidezza, dovuto ad una buona concentrazione glicerica e alcoolica.Normalmente si tratta di vini strutturati e maturi, il cui consumo va dai 4 agli 8 anni dalla produzione. Questa valutazione può essere estesa anche a quei vini che contengono una quantità di zuccheri residui compresa tra 5 – 10 g/l.
Pastoso
si dice di un vino in cui si percepisce una predominante, quasi eccessiva sensazione di morbidezza, dovuta all’elevata concentrazione glicerica e alcoolica. Normalmente è una prerogativa dei grandi vini bianchi da dessert, ottenuti con lavorazioni particolari ( muffa nobile, appassimenti, alcoolizzazioni ).
L'Esperto dei Vini
dal Sito www.massimomoretti.it
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