PERSISTENZA OLFATTIVA
La persistenza dei profumi può essere considerata un aspetto “orizzontale” dell’analisi sensoriale, cioè una gamma più o meno ricca di diverse sensazioni che si possono sprigionare in sequenza del bicchiere (persistenza diretta) e/o che possono, attraverso il ricordo, impressionare per tempi diversi la mucosa olfattiva (persistenza indiretta).In base alla persistenza dei profumi un vino può essere definito: Carente – Poco persistente – Abbastanza persistente – Persistente – Molto persistente.
Carente
si dice di un vino che possiede una scarsissima successione di profumi, sia nella fase diretta che in quella indiretta ed il loro ricordo è pressoché nullo.
Poco persistente
si dice di un vino che possiede una scarsa successione di profumi, che si esauriscono in pochi secondi, sia nella fase diretta che in quella indiretta.
Abbastanza persistente
si dice di un vino che possiede una sufficiente successione di profumi, che complessivamente non si esauriscono per alcuni secondi, sia nella fase diretta che in quella indiretta.
Persistente
si dice di un vino che possiede un insieme articolato di profumi la cui successione risulta durevole (anche parecchi secondi), sia nella fase diretta che in quella indiretta.
Molto persistente
si dice di un vino che possiede un insieme ricco di profumi, la cui successione risulta prolungata e complessa e che non sembra esaurirsi se non in tempi lunghi (anche minuti), sia nella fase diretta che in quella indiretta.
L'Esperto dei Vini
dal Sito www.massimomoretti.it
Questa Definizione è stata vista n° 83 Volte