TACCO
probabilmente dal maschile di tacca.Rialzo applicato alla scarpa, aggiunta alla parte posteriore (posto sotto il tallone). Può essere formato o da un blocco unico solitamente rivestito, o da strati di sollevamento separati. La parte a contatto con la terra si chiama sopratacco. I tacchi nel tempo hanno assunto varie forme e dimensioni, fra cui: Tacco a campana - Detto anche tacco svasato. La superficie inferiore è maggiore di quella superiore. Tacco a cuneo - Tacco che si estende sotto la vita della scarpa verso la parte frontale. Tacco cubano - Tacco alto, di cuoio o rivestito di cuoio, con i lati piuttosto dritti (forma quasi cilindrica).Tacco italiano - Tacco alto, chiuso e fortemente arrotondato ...
...su tutti i lati. Tacco spagnolo - Tacco alto, stretto e con fronte curvato come il tipo "Louis". Tacco a stiletto - Un tacco con il sopratacco molto piccolo. Tacco tipo "Louis" - Modello di tacco il cui fronte viene coperto da un prolungamento della suola verso il basso. Tacco a zeppa - Tacco la cui parte anteriore è raccordata in modo continuo, o quasi continuo, alla suola.STORIA - I primi tacchi compariranno nel sec. XVII: ne esistono testimonianze al Museo delle calzature di Gottwaldov (Moravia). Faranno parte di calzature maschili e femminili, più o meno alti, secondo il periodo, sempre piuttosto larghi, spesso con la parte centrale più stretta o a forma larga e quadrata. Esistono esempi antichi di «rialzo» di suola e tacco, come per il coturno, calcagnino, ecc. Dall'inizio del 1600 gli stivali maschili, a punta lunga e quadrata, avranno tacchi piuttosto alti. A questi si alternerà l'uso di scarpe al malleolo con tacchi e suole di colore rosso; in Francia solo per i nobili e cortigiani e in Italia permessi a chiunque. Le calzature basse per tutto il periodo della Rivoluzione Francese, saranno rialzate da tacchi tra il 1831 e il 1925 e, in seguito, dopo il secondo conflitto mondiale, ma solo per le calzature femminili. Tacchi altissimi, «a spillo», specialmente negli anni '60.
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IL COTONE -dalla piantagione al tessuto- di Massimo Moretti
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