Frase |
Nome botanico: Camellia Sinensis Pianta originaria della Cina. Componenti principali: Teina, Polifenoli. Osservazioni nell'uomo: come bevanda ha un'azione diuretica e stimolante. In capsule di polvere è attualmente raccomandata come coadiuvante nelle situazioni di aumentato peso corporeo e nelle astenie. L'azione stimolante è legata alla teina, la stessa teina insieme ai polifenoli sono responsabili dell'azione lipolidica (scissione dei grassi).Bere the verde non é solo una scelta di gusto, ma é anche estremamente salutare. Questo grazie al suo alto contenuto di polifenoli, sostanze che sembra aiutino a prevenire alcuni tipi di cancro, ad abbassare il rischio di malattie cardiache e a limitare l'insorgenza di raffreddori ed influenze. Da sempre apprezzato nei paesi orientali il The verde é ottenuto semplicemente trattando le foglie con il vapore per poi rullarle ed essicarle. In questo modo vengono preservate una serie di vitamine che vengono solitamente distrutte nella fermentazione degli altri tipi di the, ed in particolare le vitamine B1 e B2 (dette vitamine della crescita) che esercitano un'azione neurotonica ed antistess. Inoltre contiene vitamina C a livelli comparabili a quelli del limone, é molto ricco di minerali ed in particolare di fluoro, un vero alleato nella salute dei denti. Un altro vantaggio del the verde é che contiene una dose di caffeina pari a un terzo o alla metà di quella contenuta nei the neri e appena ad un quarto di quella contenuta nel caffé. Il tè è stato utilizzato per le cose più disparate: per combattere l'alito cattivo masticandone le foglie, per rendere soffici i capelli dei neonati risciacquandoli con tè forte, per disinfettare le ferite recenti. Normalmente, però, il tè viene assunto come bevanda e, grazie alla combinazione di caffeina e polifenoli (tra cui i tannini), il tè risulta meno forte del caffè. Poiché i polifenoli devono essere scissi, il tè non viene "digerito" solo dallo stomaco, ma prosegue il suo cammino verso l'intestino tenue. Questo fa sì che arrivi pi ù lentamente al cervello e al cuore per cui l'effetto eccitante è più lento ma anche più duraturo. La differenza di contenuto di caffeina fra tè nero e tè verde è minima, mentre cambia l'effetto a seconda della durata dell'infusione: nei primi due minuti il rilascio di caffeina è più rapido (adatto da bere al mattino, per "svegliarci"),successivamente aumenta la percentuale di polifenoli che - combinandosi con la caffeina - ne mitigano gli effetti (adatto da bere al pomeriggio o alla sera) e conferiscono alla bevanda la famosa proprietà "armonizzante" che ci fa spesso associare questa bevanda a momenti di relax. Quando si prepara il tè bisogna sempre ricordare di usarne un cucchiaino per persona e di mettere un coperchio sulla teiera, altrimenti si volatilizzano i preziosi olii essenziali. Il tè verde e il tè nero non provengono da due piante differenti, ma sono frutto di una diversa lavorazione. Quello nero viene lasciato avvizzire per una decina di ore, quello verde viene invece sottoposto a vapore per una mezz'ora, garantendo così la conservazione delle foglie. Dopo questa fase, vengono sottoposti entrambi all'accartocciamento. Per il tè nero si passa quindi alla fermentazione, cosa che non accade per quello verde (già sottoposto a vapore). Entrambi vengono quindi essiccati o torrefatti e infine setacciati a seconda della grandezza delle foglie: quelle più grandi si commercializzano sciolte mentre quelle di grado inferiore sono miscelate e confezionate in bustina. La differenza non sta tanto nella qualità, quanto nelle caratteristiche della bevanda: più soave il tè a foglie grandi, più forte il tè in bustina. Sul tipo di bevanda influisce, però, anche la provenienza: il Darjeeling dà un colore oro chiaro ed è molto delicato (per valorizzarlo in pieno non si dovrebbe aggiungere né zucchero, né latte, né limone),il tè di Ceylon è più indicato per chi preferisce il tè dolcificato o con l'aggiunta di latte o limone, i tè africani si addicono, invece, a chi vuole un tè più forte. Il tè verde, per finire, risulta amaro solo se preparato non seguendo le indicazioni frutto di secoli di esperienza. Proprio perché non fermentato, rilascia più velocemente i polifenoli e diventa di conseguenza più amaro. Per evitare ciò si possono seguire due strade: 1. utilizzare per l'infusione acqua a circa 70°-80°, cioè bisogna far bollire l'acqua e - dopo averla spenta - aspettare circa tre minuti prima di versarla sulle foglie,2. fare l'infusione con l'acqua bollente e buttare via la prima bevanda, tenere le foglie e rimetterle in infusione (lasciandole da due a cinque minuti) |