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Usciranno li omini delle sepulture convertiti in uccelli, e assaliranno li altri omini tollendo loro il cibo . . . >>Segue
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Le mosche. |
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Chi vol essere ricco in un dì è impiccato in un anno. >>Condividi
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Nessun consiglio è più leale che quello che si dà dalle navi che sono in pericolo. >>Condividi
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Le penne leveranno li omini, siccome li uccelli, inverso il cielo. >>Condividi
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Cioè per le lettere fatte da esse penne. |
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L’umane opere fien cagione di lor morte. >>Condividi
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Le spade e le lance. |
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Quando Fortuna vin, prendila [a] man salva, dinanti dico, perché direto è calva.. >>Condividi
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Quando io crederò imparare a vivere, e io imparerò a morire. >>Condividi
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Reprendi l’amico tuo in segreto e laldalo in paleso. >>Condividi
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Salvatico è quel che si salva. >>Condividi
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Sempre le parole che non saddisfanno all’orecchio dello alditore li danno tedio over rincrescimento. e l’seg . . . >>Segue
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Si come il ferro s’arrugginisce sanza esercizio, e l’acqua si putrefà o nel freddo s’addiaccia, così lo ‘nge . . . >>Segue
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Si come l’animosità è pericolo di vita, così la paura è la sicurtà di quella. >>Condividi
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gatte che mangiano e topi |
A voi, città dell’Africa, si vedrà i vostri nati essere squarciati nelle propie case da crudelissimi e rapac . . . >>Segue
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Tanto è a dire ben d’un tristo, quanto a dire mal d’un bono. >>Condividi
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Tristo è quel discepolo che non avanza il suo maestro. >>Condividi
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Un vaso rotto crudo si può riformare, ma il cotto no. >>Condividi
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La Penitenza dell’acqua |
Trovandosi l’acqua nel superbo mare, suo elemento, le venne voglia di montare sopra l’aria, e confortata dal . . . >>Segue
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La fiamma e la candela |
Il lume, o foco incordo sopra la candela, quella consumando se consuma. >>Condividi
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La vendetta del vino |
Il vino consumato dallo imbriaco. Esso vino col bevitore si vendica. >>Condividi
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L’inchiostro e la carta |
L’inchiostro displezzato per la sua nerezza dalla bianchezza della carta, la quale da quello si vide imbratt . . . >>Segue
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Il fuoco e l’acqua |
Il foco contende l’acqua posta nel laveggio, dicendo che l’acqua no merita star sopra il foco, re delli elem . . . >>Segue
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Chi taglia la pianta, quella si vendica con la sua ruina. >>Condividi
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Del mettere e trarre il pan della bocca del forno |
Per tutte le città e terre e castelle, ville e case si vedrà per disiderio di mangiare trarre il proprio cib . . . >>Segue
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L’aquila e il gufo |
Volendo l’aquila schernire il gufo, rimase coll’alie impaniate, e fu dall’omo presa e morta. >>Condividi
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Il cedro ambizioso |
Avendo il cedro desiderio di fare uno bello e grande frutto in nella sommità di sé, lo mise a seguizione con . . . >>Segue
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Il pesco invidioso |
Il persico, avendo invidia alla gran quantità de’ frutti visti fare al noce suo vicino, diliberato fare il s . . . >>Segue
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Natura non rompe sua legge. >>Condividi
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Naturalmente li omini boni desiderano sapere. So che molti diranno questa essere opra inutile, e questi fien . . . >>Segue
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Nessuna azione naturale si po’ abreviare. >>Condividi
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Nessuna certezza è dove non si pò applicare una delle scienze matematiche, over che non sono unite con esse . . . >>Segue
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