Titolo |
Frase |
Descrizione |
I medici che vivan de’ malati |
Verranno li omini in tanta viltà, che aran di grazia che altri trionfi sopra i lor mali, ovver della perduta . . . >>Segue
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Cioè la sanità. |
religion de’ frati che vivano per li loro santi, morti per assai tempo |
Quelli che saranno morti, dopo mille anni, fien quelli che daranno le spese a molti vivi. >>Condividi
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sassi convertiti in calcina, de’ quali si mura le prigioni |
Molti, che fien disfatti dal foco, innanzi a questo tempo torranno la libertà a molti omini. >>Condividi
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putti che tettano |
Molti Franceschi, Domenichi e Benedetta mangeranno quel che da altri altre volte vicinamente è stato mangiat . . . >>Segue
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nicchi e chiocciole, che son rebuttati dal mare, che marciscano dentro a lor gusci |
O quanti fien quelli che, poi che fien morti, marciranno nelle lor propie case, empiendo le circustante part . . . >>Segue
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villani in camicia che lavorano |
Verrà tenebre di verso l’oriente le quali con tanto di oscurità tigneranno il cielo che copre l’Italia. . . . >>Segue
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barbieri |
Tutti li omini si fuggiranno in Africa. >>Condividi
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Pronostico |
Metti per ordine e mesi e le cirimonie che s’usano, e così fa del giorno e della notte. >>Condividi
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Dei segatori |
Saranno molti, che si moveran l’uno contra l’altro, tenendo in mano il tagliente ferro. Questi non si farann . . . >>Segue
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Raro cade chi ben cammina. >>Condividi
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Nessuna azione naturale si pò abreviare. >>Condividi
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Ciò che non ha termine non ha figura alcuna >>Condividi
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Come è più difficile a ‘ntendere l’opere di natura che un libro d’un poeta. >>Condividi
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D’ogni cosa la parte ritiene in sé la natura del tutto. >>Condividi
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Data la causa, la natura opera l’effetto nel più breve modo che operar si possa >>Condividi
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De l’error di quelli che usano la pratica senza scienzia, vedi prima la poetica d’Orazio. >>Condividi
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De’ 5 sensi, vedere, uldir, odorato sono di poca proibizione, tatto e gusto no. >>Condividi
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cose che si mangiano, che prima s’uccidano |
Sarà morto da loro il lor nutritore, e fragellato con dispietata morte. >>Condividi
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specchiare le mura delle città nell’acqua de’ lor fossi |
Vederassi l’alte mura delle gran città sottosopra ne’ loro fossi. >>Condividi
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casse che riservano molti tesori |
Troverassi dentro a de’ noci e de li alberi e altre piante tesori grandissimi, i quali lì stanno occulti. . . . >>Segue
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spegnere el lume a chi va a letto |
Molti, per mandare fori il fiato con troppa prestezza, perderanno il vedere e in brieve tutti e sentimenti. . . . >>Segue
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campanelle dei muli che stan presso ai loro orecchi |
Sentirassi in molte parte dell’Europa strumenti di varie magnitudine far diverse armonie, con grandissime fa . . . >>Segue
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asini |
Le molte fatiche saran remunerate di fame, di sete, di disagio e di mazzate e di punture. >>Condividi
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noci battuti |
Quelli che aranno fatto meglio saranno più battuti e e sua figlioli tolti e scortica’ ovvero spogliati, e ro . . . >>Segue
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scolture |
Omè! Chi vedo il Salvatore di nuovo crocefisso. >>Condividi
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la bocca dell’omo ch’è sepoltura |
Uscirà gran romori de le sepolture de quelli che so’ finiti di cattiva e violente morte. >>Condividi
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pelle degli animali che tengono il senso del tatto che v’è su le scritture |
Quanto più si parlerà colle pelle, veste del sentimento, tanto più s’acquisterà sapienzia. >>Condividi
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Li omini gitteranno via le propie vettovaglie. >>Condividi
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Cioè seminando. |
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Verrà a tale la generazione umana che non si intenderà il parlare l’uno dell’altro. >>Condividi
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Cioè un tedesco con un turco. |
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Vedrassi ai padri donare le lor figliole alla lussuria delli omini e premiarli e abbandonare ogni passata gu . . . >>Segue
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Quando si maritano le putte. |
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