Titolo |
Frase |
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Il ligustro e il merlo |
I’ rovistrice, sendo stimolato nelli sua sottili rami, ripieni di novelli frutti, dai pungenti artigli e bec . . . >>Segue
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Il ragno e il calabrone |
Il ragno, volendo pigliare la mosca con sue false rete, fu sopra quelle dal calabrone crudelmente morto. . . . >>Segue
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preti che tengano l’ostia in corpo |
Allora tutti quasi i tabernacoli, dove sta il Corpus Domini, si vederanno manifestamente per se stessi andar . . . >>Segue
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La pietra focaia e l’acciarino |
La pietra, essendo battuta dall’acciarolo del foco, forte si maravigliò, e con rigida voce disse a quello:” . . . >>Segue
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… O studianti, studiate le matematiche, e non edificate sanza fondamenti. >>Condividi
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Fuggi e precetti di quelli speculatori che le loro ragioni non son confermate dalla isperienzia. >>Condividi
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pitture ne’ santi adorati |
Parleranno li omini alli omini che non sentiranno. aran gli occhi aperti e non vedranno. parleranno a quelli . . . >>Segue
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O speculatore delle cose, non ti laldare di conoscere le cose che ordinariamente per sé medesima la natura c . . . >>Segue
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O speculatori dello continuo moto, quanti vani disegni in simile cerca avete creati! Accompagnatevi colli ce . . . >>Segue
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Ogni azion naturale è generata dalla natura nel più brieve modo che trovar si possa. >>Condividi
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Ogni azione fatta dalla natura non si pò fare con più brieve modo co’ medesimi mezzi. Date le cause la natur . . . >>Segue
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Ogni nostra cognizione prencipia da sentimenti. >>Condividi
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Perché si vede più certa la cosa l’occhio ne’ sogni che colla immaginazione stando desto. >>Condividi
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Quando tu metti insieme la Scienzia de’ moti dell’acqua, ricordati di mettere, di sotto a ciascuna proposizi . . . >>Segue
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Chi tempo ha e tempo aspetta, perde l’amico e danari non ha mai. >>Condividi
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Cogli la gremigna perchè le bon’erbe crescino. >>Condividi
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Costanzia: non chi comincia, ma quel che persevera. >>Condividi
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Da Cornelio Celso. Il sommo bene è la sapienza, il sommo male è il dolore del corpo. Imperochè essendo noi c . . . >>Segue
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Di lieve cosa nascesi gran ruina. >>Condividi
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Un pittore dai brutti figli |
Fu dimandato un pittore, perché facendo lui le figure sì belle, che eran cose morte, per che causa avessi fa . . . >>Segue
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Felici fien quelli che presteranno orecchi alle parole de’ morti. >>Condividi
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Leggere le bone opere e osservarle. |
asini bastonati |
O natura instaccurata, perché ti se’ fatta parziale, facendoti ai tua figli d’alcuni pietosa e benigna madre . . . >>Segue
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La pietra scontenta della sua vita solitaria |
Una pietra novamente per l’acque scoperta, di bella grandezza, si stava sopra un certo loco rilevata, dove t . . . >>Segue
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La farfalla e il lume ad olio |
Andando il dipinto parpaglione vagabundo, e discorrendo per la oscurata aria, li venne visto un lume, al qua . . . >>Segue
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Non esser bugiardo del preterito. >>Condividi
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Non mi sazio di servire. >>Condividi
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Non si dimanda ricchezza quella che si può perdere. La virtù è vero nostro bene ed è vero premio del suo pos . . . >>Segue
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Non si po’ aver ragione né minor signoria che quella di se medesimo. >>Condividi
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O dormiente. O che cosa è sonno? Il sonno ha similitudine con la morte. O perché non fai adunque tale opra, . . . >>Segue
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La stoltizia è scudo della vergognia, come la improntitudine della povertà. >>Condividi
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