Preparazione |
Ricavare dal lardo delle strisce lunghe e sottili, salarle, peparle e lardellare la carne (la cima si chiama anche scamone, groppa, sottofiletto ecc.) nel senso della lunghezza, utilizzando l apposito ago. Mettere la carne in una ciotola, coprirla col vino, unire le verdure pulite e affettate e le spezie. Coprire con la pellicola trasparente e lasciar riposare per una notte al fresco. Al momento della cottura, estrarla dalla marinata, asciugarla con carta da cucina, legarla con un po di spago bianco e infarinarla. In una casseruola dal fondo pesante scaldare l olio e il burro, e rosolarvi la carne da ogni parte a fuoco non troppo alto. Quindi togliere la carne, sgocciolare gli odori dal vino e farli colorire per qualche minuto. Rimettere la carne nella pentola, salare e pepare e far insaporire con gli odori, quindi bagnare con tutto il vino e lasciare cuocere a fuoco dolcissimo per circa 4 ore a pentola coperta, girando ogni tanto e facendo attenzione a che il sugo non asciughi troppo: in questo caso unire un po di brodo. A cottura ultimata estrarre la carne, toglierle lo spago e lasciarla intiepidire per poterla tagliare meglio. Passare al mixer tutto ciò che è rimasto nella pentola, e rimettere al fuoco con una noce di burro impastata con un po di farina per addensare la salsa. Tagliare la carne a fette spesse e ricoprirla col sugo caldo. Tradizionalmente si accompagna alla polenta o al purè di patate. |