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Aforismi Visti in data:  01/01/2025

AUTORE:  Leonardo Da Vinci 1452-1519, artista e scienziato italiano.

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Titolo

Frase

Descrizione

Dell’avaro

Molti fien quelli che con ogni studio e sollecitudine seguiranno con furia quella cosa che sempre li ha spav . . . >>Segue

Della fossa

(Dilla in forma di frenesia o farnetico, d’insania di cervello)Staran molti occupati in esercizio a levar di . . . >>Segue

peso posto sul piumaccio

E molti corpi nel vedere da lor levar la testa, si vedrà manifestamente crescere, e, rendendo loro la levata . . . >>Segue

pigliare de’ pidocchi

E saran molti cacciatori d’animali che quanto più ne piglieranno manco n’aranno. e così, de converso, più n’ . . . >>Segue

Dell’attigner l’acqua colle due secchie a una sola corda

E rimarranno occupati molti che quanto più tireranno in giù la cosa, essa più ne sfuggirà in contrario moto. . . . >>Segue

soldati a cavallo

Molti saran veduti portare da grandi animali con veloce corso alla ruina della sua vita e prestissima morte. . . . >>Segue

Il povero e il signore

Uno povero omo fece intendere a uno usceri d’un gran signore come e’ dovessi dire al suo signore, che quivi . . . >>Segue

Verrà alli omini tal crudele malattia, che colle proprie unghie si stracceranno le loro carni. >>Condividi

Sarà la rogna.

 


Vedrassi le piante rimanere sanza foglie e i fiumi fermare i loro corsi. >>Condividi

Vederà i maggiori alberi delle selve essere portati dal furor de’ venti dall’oriente all’occidente. >>Condividi

Cioè per mare.

L’ostrica, il topo e la gatta

Sendo l’ostriga insieme colli altri pesci in casa del pescatore scaricata vicino al mare, priega il ratto ch . . . >>Segue

morti che si vanno a sotterrare

O umane sciocchezze, o vive pazzie! I semplici popoli porteran gran quantità di lumi per far lumi ne’ viaggi . . . >>Segue

Le minacce sol son arme dello imminacciato. >>Condividi

Lo corpo nostro è sottoposto al cielo, e lo cielo è sottoposto allo spirito. >>Condividi

Mal fai se laldi, e pegio istu riprendi la cosa, quando bene tu no la ’ntendi. >>Condividi

Il moto è causa d'ogni vita. >>Condividi

Tal fia il getto qual fia la stampa. >>Condividi

Tal’è ‘l mal che non mi noce, quale il bene che non mi giova: li giunchi che ritengono le pagliucole che l’a . . . >>Segue

ape

E a molti altri saran tolte le munizioni e lor cibi, e crudelmente da gente sanza ragione saranno sommerse o . . . >>Segue

pecore, vacche, capre e simili

A innumerabili saran tolti e loro piccoli figlioli, e quelli scannati e crudelissimamente squartati. >>Condividi

 





noci e ulive e ghiande e castagni e simili

Molti figlioli da dispietate bastonate fien tolti delle propie braccia delle lor madri e gittati in terra e . . . >>Segue

fanciulli che stanno legati nelle fasce

O città marine, io veggo in voi i vostri cittadini, così femmine come maschi, essere istrettamente dei forti . . . >>Segue

L’età che vola discorre nascostamente e inganna altrui, e niuna cosa è più veloce che gli anni, e chi semina . . . >>Segue

Perché vede più certa la cosa l'occhio ne' sogni che colla immaginazione stando desto. >>Condividi

Aspetti danno quel che si regge per giovane in consiglio. >>Condividi

Beata è quella possessione, che vist’è da l’occhio del padrone. >>Condividi

Lo specchio e la regina

Lo specchio si groria forte tenendo dentro a sé specchiata la regina e, partita quella, lo specchio riman vi . . . >>Segue

Il ferro e la lima

Il pesante ferro si reduce in tanta sottilità mediante la lima, che piccolo vento poi lo porta via. >>Condividi

La pianta, il palo e i pruni

La pianta si dole del palo secco e vecchio, che se l’era posto allato, e de’ pruni secchi che lo circundano: . . . >>Segue

Il ligustro e il merlo

I’ rovistrice, sendo stimolato nelli sua sottili rami, ripieni di novelli frutti, dai pungenti artigli e bec . . . >>Segue

 

 

 

 

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